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Il 60° Gran Premio di Calvatone, in provincia di Cremona, si è trasformato in una passerella per uno fra i più forti passisti del panorama dilettantistico italiano: Marco Coledan.
Ha vinto alla sua maniera, sciogliendo gli ormeggi quando mancavano 45 chilometri all’arrivo e liberandosi strada facendo della compagnia di Flumian Dugani (Brisot Bibanese), scappato dal gruppo assieme a lui.
E’ stata una formidabile galoppata. Coledan e Dugani hanno pedalato assieme al comando per una ventina di chilometri, finché, a nove giri dalla conclusione, l’atleta della Brisot Bibanese ha alzato bandiera bianca e si è lasciato sfilare.
Nella sfida fra sé e il gruppo Coledan non ha accennato alla minima flessione. Il suo vantaggio, anzi, è andato gradualmente aumentando, tanto che al suono della campanella ammontava a un minuto e 40 secondi.
Mentre Coledan si apprestava a godersi la sua terza vittoria stagionale, anche Omar Bertazzo giocava d’anticipo, tagliando il traguardo a un minuto e mezzo dal suo compagno di squadra e con cinque secondi di vantggio su Gianluca Maggiore della Casati Ngc, che ha regolato il gruppo.
La Trevigiani Dynamon Bottoli ha piazzato anche Delle Stelle al quarto posto, Fortin al sesto e Nizzolo al nono.
A Calvatone è rientrato alle corse Patrick Facchini, fermo dalla fine di maggio a causa della frattura di un femore rimediata al Giro delle Pesche Nettarine. Il trentino ha dimostrato di avere recuperato perfettamente e ora può guardare con grande fiducia alla prossima stagione agonistica.
Intanto le vittorie del team biancoazzurro sono salite a quota 53.
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