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04-10-2010

Al G.P. L'Eco di Bergamo per allievi vince solitario Umberto Orsini (UC Empolese). A 10" Federico Zurlo e terzo Riccardo Donato.

Taglia il traguardo a braccia alzate Umberto Orsini che tutto solo sul traguardo del 60° Gran Premio L'Eco di Bergamo conquista la settima vittoria dell’anno e scrive il proprio nome nel prestigioso albo d’oro della corsa bergamasca.
Umberto Orsini dell’ Uc Empolese Biringhelli, pisano di S.Croce sull’Arno, conquista nettamente il successo grazie ad una splendida azione da finisseur messa a punto nell'ultimo chilometro di gara quando è riuscito ad anticipare il gruppetto dei migliori. La gara si è risolta nel finale quando i favoriti sono piombati su Michael Giannelli (Gc Romagnano) che a sua volta aveva provato l’attacco nel finale della salita a Città Alta.
Alle spalle di Orsini il favorito Federico Zurlo della Postumia 73 (14 vittorie nel 2010) ha regolato Riccardo Donato dell’Uc Mirano.
Undicesimo Lorenzo Rota (Us Paladina Sc Ivan Gotti) il primo dei bergamaschi.
Per Orsini, nipote dell'ex professionista Andrea Tafi, gli applausi del numerossissimo pubblico di Bergamo che già aveva visto lo zio vincere nella nostra città il campionato italiano nel 1998.
LA GARA:
Sono ben 234 gli atleti che hanno preso ufficilmente il via nel 60° G.P. L’Eco di Bergamo e tra loro si sono notati 8 ragazzi titolari di 14 titoli italiani dalla strada, alla cronometro, alla pista, al cross.
L’andatura è alta fin dalle battute iniziali con un breve tratto in linea e tre giri pianeggianti attorno a Scanzorosciate. Il primo traguardo volante è vinto dal veronese Filippo Rudi (Off. Alberti Val d'Illasi) che ha preceduto il bergamasco Pietro Andreoletti (Uc San Marco Vertova) e l'altro veronese Francesco Castegnaro (La Rizza Thermo King).
Al km 18 evadono due atleti dal gruppo. Si tratta di Berardi e Testa entrambi portacolori della Esperia Rolfo. Dopo tre vchilometri nove atleti si aggiungono ai due di testa, sono: Raseti (Ped. Acquese), Guizzetti (Valseriana), Cerizza (Ped. Ossolano), Righi (Paladina), Lorenzi (Cicloteam), Benedetti (Soprazocco), Pizzetti (Team Aurora), Lucchese (Isolano-Stella 81) e Lamon (Mirano).
Al km 24 gli undici di testa sono segnalati con un vantaggio di 18" sul gruppo.
Al km 26 è segnalata una coppia all'inseguimento degli undici battistrada. Si tratta di Brogi (Butese) e Sokolowski (Castelfiorentino).
Termina la serie di 3 giri del circuito iniziale e la corsa si dirige verso il primo Gpm di giornata, quello del Cenate Sotto posto al km 32,600 di gara dove Federico Sartor (Sprint Vidor) transita al comando davanti a Simone Guizzetti (Valseriana Albino) e Patrick Raseti (Pedale Acquese). Al comando si trovano in dieci e a 46" sono segnalati Pizzetti (Team Aurora) e Lorenzi (Cicloteam).
A 1'26" insegue Simone Segalini (Sco Cavenago) e a 1'35" il gruppo.
Al km 40.6 al traguardo volante di Luzzana sono segnalati ancora dieci atleti al comando e transitano per primi nell'ordine: Simone Righi (Paladina), Federico Sartor (Sprint Vidor), Nicolò Testa (Esperia Rolfo).
Al km 42 la situazione vede al comando: Lamon (Mirano), Lucchese (Isolano-Stella 81), Cerizza (Ped. Ossolano), Brogi (Butese), Berardi (Esperia Rolfo), Testa (Esperia Rolfo), Sartor (Sprint Vidor), Rasetti (Ped. Acquese), Righi (Paladina) e Guizzetti (Valseriana). A 1'135" insegue il gruppo compatto.
Simone Righi (Us Paladina Sc Ivan Gotti), battagliero in ogni occasione, si aggiudica la classifica finale dei traguardi volanti e la relativa maglia della speciale classifica.
Inizia la salita di Colle Gallo con i dieci sempre al comando con 1'55" di vantaggio sul gruppo compatto. Nel frattempo viene comunicato che la media della prima ora di gara è stata di 44,600 km/h.
Al km 49,5 al traguardo intergiro in località S. Rocco di Gaverina: transita per primo il bergamasco Simone Guizzetti (Valseriana Albino). Un chilometro dopo la situazione vede al comando due atleti: Sartor (Sprint Vidor) e Guizzetti (Valseriana). A 10" insegue un'altra coppia: Lamon (Mirano) e Rasetti (Ped. Acquese). A 18" Brogi (Butese), Cerizza (Ped. Ossolano), Testa (Esperia Rolfo) e Berardi (Esperia Rolfo). A 40" Lucchese (Isolano-Stella 81) e Righi (Paladina). A 2'15" il gruppo.
A meno di un km al Gpm di Colle Gallo sono in tre al comando: a Sartor (Sprint Vidor) e Guizzetti (Valseriana) si è aggiunto Raseti (Ped. Acquese). In vetta Patrick Raseti (Ped. Acquese) è primo davanti a Federico Sartor (Sprint Vidor) e. Simone Guizzetti (Valseriana).
Inseguono: a 30" Lamon (Mirano) e Brogi (Butese), a 1' Orsini (Empolese), Cerizza (Ped. Ossolano) e Ferrari (Cicloteam) a 1'17" il gruppo.
Patrick Raseti (Ped. Acquese) vince la maglia della speciale classifica dei Gpm.
Lungo la discesa restano in due al comando: Federico Sartor (Sprint Vidor) e Simone Guizzetti (Valseriana). Dalla testa perde contatto Raseti che insegue a 30" con altri 4 concorrenti: Lamon (Mirano), Brogi (Butese), Orsini (Empolese) e Ferrari (Cicloteam).
Il gruppo è a 50” e nelle prime posizioni si vede il campione italiano Peroni (Off. Alberti).
Al km 63 si accorpano gli uomini di testa che formato un gruppetto di sette concorrenti: Sartor (Sprint Vidor), Guizzetti (Valseriana), Rasetti (Ped. Acquese), Lamon (Mirano), Brogi (Butese), Orsini (Empolese) e Ferrari (Cicloteam). A 25" è segnalto un forte drappello di 19 unità.
Al km 68 il diciannove raggiungono i sette battistrada e al comando si trovano in ventisei dunque 26 quando mancano 15 km al traguardo. Il drappello dei fuggitivi è composto da: Sartor (Sprint Vidor), Guizzetti (Valseriana), Rasetti (Ped. Acquese), Lamon (Mirano), Brogi (Butese), Orsini (Empolese) e Ferrari (Cicloteam), Troia (Bordighera), Marengo (Acquese), Tomi (Pedale Toscano), Giannelli (Romagnano), Billi (Nolese), Zurlo (Postumia), Salvador (Caneva), Peroni (Alberti), Cerizza (Ossolano), Donato (Mirano), Picinotti (Seano), Di Ruscio (Mazzano), Barella (Rostese), Marchesini (Ausonia), Giopp (Foen), Tomio (Vc Borgo), Gamba (Soprazocco), Rota (Paladina), Capati (Civitavecchiese).
Il gruppo è segnalato a 1'13".
Al km 75 dai 26 fuoriesce all'attacco Michael Giannelli (Gc Romagnano), che quest'anno ha già quattro vittorie all'attivo per lui e quattro volte secondo. Giannelli ha un vantaggio di 22".
Si va verso la salita di Città Alta. Resiste al comando Giannelli con 10" di vantaggio sugli inseguitori in forte recupero.
Al km 80 Giannelli è raggiunto e si forma un quartetto al comando. Con Giannelli (Romagnano) ci sono Lamon (Mirano), Zurlo (Postumia), Tomi (Ped. Toscano). Non c’è tregua e rientrano altri corridori sulla testa, ma nell'ultimo km si avvantaggia il toscano Umberto Orsini.
Dall'ultima curva esce tutto solo proprio il toscano Umberto Orsini della Uc Empolese Biringhelli che vince a braccia alzate il 60° GP L'Eco di Bergamo.
La volata del gruppetto per il secondo posto è vinta da Federico Zurlo (Postumia 73 Dino Liviero), terzo Riccardo Donato (Uc Mirano).

LE INTERVISTE:
E’ raggiante Umberto Orsini mentre veste la maglia del 60 GP L’Eco di Bergamo che va a celebrare il suo successo nella classica per allievi. Sottile ed elegante nella sua figura, Orsini ha avuto la forza di vincere con un intelligente colpo di mano nel finale : “Correvo da solo – racconta – e dunque mi sono mosso in libertà e valutando le azioni dei rivali più forti. Dopo aver ripreso Giannelli c’è stata bagare, Zurlo ha provato più volte a controllare il finale, ma a due chiloetri dall’arrivo ho capito che dovevo agire. Sono scattato poco dopo, nei pressi dell’ultimo chilometro, ho spinto a fondo e sono riuscito a tenere un margine di 10”. Per me è un grande risultato e son felice perché l’ho ottenuto al termine di una gara dura nel corso della quale ho sempre avvertito di stare bene.
Per Orsini si tratta della settima vittoria dell’anno : “E’ stata una bella stagione, per me questo è un successo ancora più bello perché in questa città mio zio Andrea Tafi aveva vinto il campionato italiano nel 1998”. Uberto Orsini si racconta con semplicità : “Vivo a S.Croce sull’Arno in provincia di Pisa, sono nato il 6 dicembre del ’94 e studio ragioneria”.
Federico Zurlo taglia il traguardo e con il fiato ancora rotto dalla fatica descrive il finale : “Ci sono stati molti scatti e io ero tra i favoriti, così mi sono preso la responsabilità di chiuderli e poi di provare a mia volta. Ho speso molto, ma era giusto farlo e avvevo voglia di dare battaglia”. Zurlo, senza rammarico, commenta la vittoria di Orsini : “Ha vinto molto bene ed è un ottimo atleta che per tutta la stagione ha saputo vincere gare importanti. Ora io penso già all’anno prossimo quando vestirò ancora i colori della Postumia 73”.
Riccardo Donato è terzo: “Orsini è scattato nel finale e non c’è stato l’accordo giusto per riprenderlo, ma non toccava a me chiudere il buco. Ho cercato di giocarmi le mie carte in volata, ben sapendo che non ero il più veloce, e ho cercato di anticipare zurlo che però mi ha passato. Abbiamo corso bene, il mio compagno Lamon ha attaccato nelle fasi iniziali e ho cercato di coprirlo sul Colle Gallo, ma una volta ripresi i fuggitivi è toccato a me fare la corsa nel finale”.
Umberto Barella, piemontese della Rostese, sesto nella scorsa edizione non si è ripetuto : “Ho cercato di stare con i migliori sulla salita e fino a Bergamo Alta, poi nella confusione del finale non sono riuscito a dare il massimo”.
Patrick Raseti è felice della maglia conquistata come miglior scalatore : “Ci pensavo fin da stamattina, sono stato attivo fin dal Gpm di Cenate per raggiugnere questo obiettivo che per me era a portata di mano. E’ una bella soddisfazione al termine di una stagione nel corso della quale ho vinto sei gare su strada e due notturne”.
La maglia dei traguardi volanti è andata al comabattivo Simone Righi dell’U.S. Paladina-Ivan Gotti : “Ho dato battaglia nelle fasi iniziali, poi ho pagato la fatica ma sono contento”.

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