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03-06-2014
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Al mantovano della Contri Autozai il titolo veneto 2014


Il 52° Gp Rinascita incorona Edoardo Affini

La Marca Trevigiana e Roncadelle portano ancora fortunta ai team veronesi. Esattamente come 25 anni fa quando nella corsa allestita dalla Rinascita Ormelle s'impose Davide Rebellin della scaligera Riboli Val d'Illasi, nel classico 52° Gp Rinascita a firmare il capolavoro è stato il talentuoso Edoardo Affini, uomo di punta della Contri Autozai. L'azzurrino ha fatto il vuoto nel finale tagliando il traguardo di Roncadelle con 19" sul conterraneo Matteo Caliari (Ausonia Pescantina) e di 23" su Nicola Breda (Team Sanvendemiano) al termine di una corsa combattuta e diventata altamente selettiva.
Affini era uno dei grandi favoriti della vigilia e non ha tradito le attese. Una vittoria per distacco quella del mantovano di Buscoldo di Curtatone.
Due i circuiti nel percorso di gara compiuti dai 169 partenti: prima quattro tornate pianeggianti da 13,5 km tra Roncadelle, Cimadolmo e Ormelle, poi 5 giri sul tracciato collinare a Susegana. Ben supportato dalla sua squadra, Affini, azzurrino nella crono anche agli ultimi mondiali in Toscana, già a segno in questa stagione, ha prima lasciato sfogare i vari attaccanti di giornata, poi quando, durante la scalata dell terza salita di via Val Longa, dal gruppo è uscita una fuga di 9 elementi, si è rapidamente portato sui fuggitivi, passando in testa al 4° ed ultimo passaggio al Gpm. A circa 10 km dal traguardo, durante i 22 km di ritorno verso Roncadelle, ha forzato i tempi. Sulle sue ruote si sono portati anche Nicola Breda (San Vendemiano) tra i più attivi della giornata, e Matteo Caliari (Ausonia Csi Pescantina). Nonostante il tentativo di inseguimento del drappello di inseguitori, il terzetto è riuscito a conservare il vantaggio e nel finale il portacolori della Contri ha fatto valere le sue doti di passista, staccando i due compagni di avventura e transitando sotto lo striscione finale a braccia alzate dopo oltre 3 ore di autentica battaglia. In seconda posizione Caliari, terzo Breda. A regolare al volata del gruppo Franzolin (Work Service).
Per il mantovano di Buscaldo Edoardo Affini, al quarto centro su strada a cui si aggiungono due crono, l’ambita maglietta rossa con il leone alato di campione veneto fatta indossare dal presidente del Cr Veneto Raffaele Carlesso. Per la Asd Borgo Molino Rinascita Ormelle del presidente Pietro Nardin, un unanime successo organizzativo nel ritorno, dopo qualche anno di assenza, di una delle classiche del panorama del ciclismo giovanile veneto.
«Ho visto che tra noi tre non c'era più tanto accordo, forse Caliari e Breda  erano anche un po’ stanchi, allora ho provato ad attaccare per capire se avevo intuito giusto. Stavo bene e così è andata, non mi hanno più ripreso». Matteo Caliari arriva da Lugagnano (Vr) e allarga le braccia «Quando è partito Affili non c'è stato niente da fare, mi sono mancate un po’ le forze». Deluso per l’occasione persa anche Nicola Breda, trevigiano di San Fior: «A un certo punto mi hanno bloccato i crampi, ho lottato sui Gpm che ha vinto, ma forse ho pagato lo sforzo di ieri. E’ un risultato che non mi soddisfa, anche perché quest'anno non ho ancora vinto».


ORIDINE D'ARRIVO
1. Edoardo AFFINI (Contri Autozai Bianchi)
km 128,900 in 3h5'36" media 41.670 km/h
2. Matteo Caliari (Ausonia Csi Pescantina) a 19"
3. Nicola Breda (Team Sanvendemiano Cieffe Formi) a 23"
4. Giulio Franzolin (Work Service Dynatek Ms Tina) a 31"
5. Stefano Gandin (Industrial Moro Team Spercenigo)
6. Mattia Cristofaletti (Contri Autozai Bianchi)
7. Nicolò Cordioli (Contri Autozai Bianchi)
8. Attilio Viviani (Cipollini Assali Stefen Alé)
9. Alex Bondavalli (Northwave Banca della Marca)
10. Marco Zumerle (Cipollini Assali Stefen Alé)

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