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27-06-2013
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Santa Croce Bigolina: il Postumia 73 si dissocia dal triste episodio

La società castellana condanna fermamente il parapiglia avvenuto nel dopo corsa e difende i propri valori...
 


Un triste e grave episodio ha coinvolto indirettamente il Postumia 73 Dino Liviero nel corso del Memorial G. Bodo e Brotto a Santa Croce Bigolina (PD) Domenica 23 Giugno. Un gesto di violenza che la società trevigiana e tutto il proprio staff condannano fermamente.

La cronaca del concitato arrivo ha visto subito dopo il traguardo una caduta coinvolgere due atleti in gara non portacolori del Postumia, i quali una volta rialzatisi hanno iniziato ad inveire uno contro l'altro fino ad arrivare alle mani. E' a questo punto che il padre di uno degli atleti del Postumia 73 Dino Liviero è intervenuto con l'intenzione di sedare la rissa, salvo poi esserne triste protagonista. Stando alla ricostruzione dei fatti - a cui nessun membro del Postumia 73, dirigente o ragazzo ha preso parte - il genitore dopo essere stato insultato avrebbe risposto colpendo con un pugno e atterrando il giovane atleta dell'Aspiratori Otelli.

Un fatto grave, inaccettabile, nel quale suo malgrado si ritrova invischiato  e a doversi giustificare il Postumia 73 Dino Liviero. Una società di caratura, con quarant'anni di storia ed un glorioso vivaio capace di dare le luci a numerosi talenti, che ha sempre fatto dei codici etici e sportivi la propria colonna portante da rispettare per chi vive all'interno del team e da chi ne è vicino. Nonostante questa linea ferrea e morale, la società di Castelfranco Veneto si ritrova ora con qualche imbarazzo a veder lesa la propria immagine per fatti che non sono imputabili al diretto controllo ed alla gestione della società stessa e della propria area tecnica. Ferrea la reazione del DS Cristiano Citton: "E' un fatto grave e spiacevole, inaccettabile" - ha dichiarato il responsabile dell'area tecnica - "Pur non essendo un fatto imputabile alla nostra gestione, dobbiamo condannare que sto episodio e fare luce sulla vicenda. Ci troviamo nella scomoda situazione di doverci giustificare pur senza aver commesso il fatto. Ma una società di caratura e prestigio come il Postumia 73, si deve esporre per condannare questo evento, proprio perché al proprio interno ha sempre fatto di certe regole etiche, sportive e morali, il proprio dogma e la propria filosofia".

Pur essendo direttamente estranea ai fatti, il Postumia 73 Dino Liviero prende fortemente posizione condannando i fatti spiacevoli di Santa Croce Bigolina, scusandosi come società per il grave fatto accaduto, pur sottolineando come esso non sia assolutamente e direttamente imputabile alla società ed al proprio staff. Il Postumia 73 Dino Liviero esprime dunque piena solidarietà all'Aspiratori Otelli ed al ragazzo coinvolto nella vicenda, impegnandosi  in prima linea nel fare luce sulla triste vicenda. La società si riserva inoltre di poter prendere nel prossimo futuro seri provvedimenti nei conforti del proprio atleta e del genitore coinvolto in questa  vicenda. Inaccettabile per il ciclismo e per tutto il Postumia 73 Dino Liviero.


Photo Credits Riccardo Scanferla

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