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Buona prestazione per Bertazzo, Coledan, Scartezzini e Moser - Per la Confalonieri, esordio difficile ma prezioso nell’inseguimento individuale.
Minsk, 20 febbraio 2013 – Con le qualificazioni dell’inseguimento a squadre uomini si sono aperti a alla Minsk Arena i Campionati del Mondo su Pista. C’era attesa per il quartetto azzurro schierato dal C.T. Marco Villa dopo l’ottimo terzo posto in Coppa del Mondo ad Aguascalientes, in Colombia, pur senza l’ambizione di arrivare in zona medaglie. A Minsk, infatti, sono presenti tutte le nazioni con le formazioni più forti. In quest’ottica si può considerare positivo il tempo di 4’07”793 fatto segnare da Liam Bertazzo, Marco Coledan, Michele Scartezzini e Ignazio Moser (al posto di Lamon rispetto alla prova di Coppa), che vale la nona posizione. La finale oro-argento vedrà l’ennesimo duello tra le grandi favorite Australia (3’59”325) e Gran Bretagna (3’59”784), mentre si contenderanno il bronzo la Danimarca (ottimo 4’00”841) e la Spagna (4’04”587).
Tornando alla prestazione degli azzurri, va tenuto presente che in Colombia si correva in alta quota e lo scarto di tre secondi sul tempo ci sta tutto. Anche la Russia, prima ad Aguascalientes e quinta a Minsk, ha peggiorato di quattro secondi. Più attendibile il confronto con i precedenti campionati del mondo: nel 2010 l’Italia si classificò 11° a Copenaghen con il quartetto Viviani, Ciccone, De Marchi e Coledan e un tempo superiore a 4’08”, nel 2011 ad Apeldoorn fu 15° in 4’12”770 con Viviani, Ermeti, Bertazzo e Scartezzini, mentre era assente nel 2012 a Melbourne.
Si sono disputate nel pomeriggio anche le qualificazioni dell’inseguimento individuale donne. La giovanissima Maria Giulia Confalonieri ha fatto segnare il 15° tempo. Vale in merito la considerazione del C.T. Edoardo Salvoldi: “Ci tengo a evidenziare che siamo ritornati dopo ben cinque anni a qualificarci per un mondiale a questa specialità, che è la più impegnativa tra le prove in pista. Abbiamo pensato molto prima di decidere se partecipare o meno, consapevoli che il gap attualmente presente tra noi e le nostre avversarie è abissale. Alla fine abbiamo scelto di schierare una delle nostre migliori giovani per premiare un impegno che in futuro vorremmo diventasse sempre maggiore. Le riflessioni, e anche le critiche, ci porteranno consiglio per migliorare e provare a crescere ancora".
La finale oro-argento sarà tra la statunitense Sarah Hammer (3’30”206) e l’australiana Amy Cure (3’33”366), sfida per il bronzo tra l’australiana Annette Edmondson (3’34”273) e la canadese Laura Brown (3’37”736).
INSEGUIMENTO A SQUADRE UOMINI
QUALIFICAZIONI: 1. Australia (O'Shea Glenn, Edmonson Alexander, Hepburn Michael, Morgan Alexander) 3’59”325; 2. Gran Bretagna (Burke Steven, Clancy Edward, Harrison Samuel, Tennant Andrew) 3’59”784; 3. Danimarca (Hansen Lasse Norman, Folsach Casper, Moller Mathias, Quaade Rasmus Christian) 4’00”841; 4. Spagna (Elorriaga Zubiaur Unai, Teruel Rovira Eloy, Maeztu Billelabeitia Asier, Mora Vedri Sebastian) 4’04”587; 5. Russia 4’04”840; 6. Germania 4’05”152; 7. Belgio 4’05”334; 8. Svizzera 4’05”827; 9. Italia (Bertazzo Liam, Coledan Marco, Moser Ignazio, Scartezzini Michele) 4’07”793; 10. Cina 4’09”998; 11. Rep. Ceca 4’11”573; 12. Hong Kong 4’11”585; 13. Kazakistan 4’13”701; 14. Ucraina 4’13”852; 15. Bielorussia 4’16”278.
INSEGUIMENTO INDIVIDUALE DONNE
QUALIFICAZIONI: 1. Hammer Sarah (Usa) 3’30”206; 2. Cure Amy (Aus) 3’33”366; 3. Edmondson Annette (Aus) 3’34”273; 4. Brown Laura (Can) 3’37”736; 5. Ryan Caroline (Irl) 3’38”269; 6. Brennauer Lisa (Ger) 3’38”697; 7. Nagirnaya Anna (Ucr) 3’38”791; 8. Dominguez Masague Yudelmis (Cub) 3’42”528; 9. Bujak Eugenia (Pol) 3’42”953; 10. Zaleska Lucie (R. Ceca) 3'43”054; 15. Confalonieri Maria Giulia (Ita) 3’49”217.
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In allegato la foto del quartetto azzurro in azione.
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Ufficio Stampa FCI
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