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02-02-2013

MONDIALI CICLOCROSS: GARA ELITE, TITOLO IRIDATO A SVEN NYS

Problema meccanico per Fontana. Franzoi 14 primo azzurro.
Mondiale sfortunato per la nazionale italiana

02 febbraio 2013 - Il programma delle gare iridate di Louisville 2013 si è concluso con la prova degli uomini elite. Il titolo mondiale è andato al belga Sven Nys che si aggiudica così il suo secondo titolo 8 anni dopo Sankt Wendel 2005. Il 37enne fuoriclasse belga ha battuto il connazionale Klaas Vantornout e il giovane olandese Lars Van der Haar.
L’Italia, che meritava molto di più, si deve accontentare della buona prestazione di Enrico Franzoi 14° al traguardo staccato di 2'38". Quella più attesa era però la prova del bronzo olimpico di Londra Marco Aurelio Fontana. Un Fontana partito molto bene, subito in testa agganciato al treno dei migliori, ma rallentato poi nel terzo giro da un problema meccanico al cambio che lo ha tagliato fuori dalla corsa per le posizione di vertice e il podio. Fantana ha comunque chiuso la sua prova 26° a 4'27" dal vincitore Nys.

“Siamo amareggiati” spiega il Commissario Tecnico azzurro Fausto Scotti subito dopo la conclusione delle gare iridate. “Per l’Italia è stato un mondiale un po’ troppo sfortunato. Con un pizzico di fortuna in più il bilancio sarebbe sicuramente potuto essere migliore e i ragazzi lo meritavano visto come si sono presentati a questo appuntamento iridato. Tra gli junior Gioele Bertolini gara dopo gara aveva dimostrato di essere da podio ma oggi non era lui, la febbre lo ha debilitato fisicamente e in gara si è visto, dopo due giri è finito nelle retrovie. Tra le donne Eva Lechner oggi era senza dubbi da medaglia, ha corso tutta la prima parte di gara alla grande con grinta e determinazione. Poi nel finale, quando era ancora in lotta per una medaglia, a due giri dalla fine, è caduta nell’ultima parte del percorso prima del traguardo. Peccato perché poteva giocarsi un posto sul podio con la Chainel e la Nash. La delusione più grande però c’è per la gara elite. Fontana è arrivato qui preparatissimo. E’ partito subito alla grande recuperando posizioni e portandosi al comando della corsa con i migliori. Poteva tenere il loro passo e giocarsi le sue carte per il podio, e magari una medaglia, ma è stato messo ko da un problema meccanico nel corso del terzo giro. Si è rotta una leva del cambio ed è stato costretto a farsi mezzo giro a piedi, correndo e dando fondo a tutte le energie. Dopo avere sostituito il mezzo era in 27 posizione, ha continuato ma ormai la sua prova era inevitabilmmente compromessa.”




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Ufficio Stampa FCI
 

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