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Roma, 12 dicembre 2012 – “Chi si interroga sul futuro del ciclismo e cerca il nuovo a cui affidare le proprie speranze non deve andare lontano. Il nuovo è qui, il futuro è già qui, in questa festa del ciclismo italiano oggi preso a modello di credibilità e lungimiranza dagli osservatori più obiettivi e qualificati”.

E’ cominciata con le parole del presidente della Federazione Ciclistica Italiana Renato Di Rocco la cerimonia del Giro d’Onore, massimo riconoscimento ciclistico italiano, rivolto a tutti gli atleti tesserati andati a medaglia nel corso di questa stagione. I grandi campioni del pedale di oggi e di domani si sono dati appuntamento oggi alle ore 11.00, presso la sede del CONI di Largo Lauro de Bosis, per ricevere il prestigioso riconoscimento sotto gli occhi attenti del grande Alfredo Martini, presidente onorario FCI.
Alex Zanardi (handbike) e Marco Aurelio Fontana (Mtb), hanno aperto le premiazioni riservate alle medaglie olimpiche di Londra 2012, ricevendo i complimenti del presidente del CONI Gianni Petrucci e del presidente del Comitato Paralimpico Italiano Luca Pancalli. Si è passati poi alle premiazioni degli atleti del settore strada, pista e fuoristrada.

Presenti anche l’arquetense Riccardo Donato, 18 anni e Matteo Alban, anche lui diciottenne, veronese di Castel d’Azzano (Vr) . Gli atleti del Work Service Brenta di patron Massimo Levorato sono stati premiati per le loro imprese al campionato europeo juniores su pista svoltosi lo scorso luglio ad Anadia in Portogallo. Il sodalizio padovano ha raggiunto per ben due volte il podio continentale, prima con il bronzo di Alban nella corsa a punti, per conquistare poi una doppia medaglia d’oro nella specialità americana-madison.
“Essere presenti ad una cerimonia di questo spessore ti fa sentire grande in mezzo ai grandi”, ha dichiarato Riccardo Donato, azzurro anche ai mondiali su strada di Valkenburg che il prossimo anno militerà nell’U.C.Trevigiani di Mirko Rossato. “Io e Matteo Alban – ha aggiunto Donato - dobbiamo ringraziare il presidente Massimo Levorato e tutto lo staff tecnico che in queste due stagioni ci ha seguiti facendoci crescere fino a conquistare questi importanti risultati che oggi siamo qui a celebrare”.
“Ora ci aspetta una nuova avventura tra i dilettanti – ha dichiarato invece il veronese Alban che nel 2013 vestirà la maglia del Team Sudtirol – ma, insieme a Riccardo, continuerò a lavorare per quanto riguarda la pista in prospettiva Rio de Janeiro 2016. Abbiamo davanti un importante quadriennio: due anni per crescere e maturare più un altro biennio a nostra disposizione per agguantare la qualificazione ai Giochi”.

Piccoli campioni crescono e ancora una volta il G.S. Work Service Brenta si dimostra una fra le più importanti realtà del ciclismo giovanile italiano.

 Giovanni Bettini
Ufficio Stampa G.S.Work Service Brenta

Photo courtesy of Riccardo Scanferla