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15-10-2012
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L’idillio italiano di Purito continua al Gran Gala

“E adesso torno al Giro per vincere la maglia rosa”



Un Giro di Lombardia vinto alla grande sotto la pioggia battente e un Giro d’Italia accarezzato e poi perduto per un soffio, e che ancora brucia un po’. Erano questi gli ultimi ricordi italiani di Joaquim “Purito” Rodriguez, spagnolo, numero uno del ciclismo mondiale in una stagione 2012 che lo ha visto straordinario protagonista delle grandi classiche come di due dei tre grandi giri. Un campione generoso e completo e, forse proprio per questo, amatissimo dal pubblico italiano che una volta in più non gli ha fatto mancare il proprio calore in quel di Conegliano, ospite d’onore del 28° Gran Gala Ciclistico Internazionale insieme a un’altra numero 1, l’assoluta dominatrice del ciclismo in rosa in questo 2012 – e non solo: Marianne Vos.



Due atleti straordinari per qualità e risultati, ma per nulla paghi di quanto fatto e ottenuto nei dodici mesi passati. Anzi, proprio dal palco di Conegliano, “Purito” smentisce tutti coloro che lo vedevano allontanarsi dal Giro 2013 per cullare sogni in giallo, e trovarlo al via di Napoli il prossimo 4 maggio per vendicare i 16 secondi che lo hanno separato da Hesjedal e dal gradino più alto del podio di Milano è adesso qualcosa più di un’ipotesi. "Voglio la maglia rosa e nel 2013 sarò al via del Giro d’Italia. Certo, i 55 km della cronometro sono tanti per me, ma questo Giro propone anche tante salite, e io voglio provarci. Quest'anno ho perso la Corsa Rosa perché ho trovato un avversario più forte di me, Hesjedal, e la Vuelta perché abbiamo sbagliato nel sottovalutare alcune tappe, ma adesso so che un grande giro è alla mia portata".



Chi certamente non disdegnerebbe di vedere lo spagnolo alla partenza di Napoli è Mauro Vegni, che al microfono di Alessandra De Stefano e Silvio Martinello, conduttori della serata trasmessa in diretta su RaiSport 2, ha parlato della sua ultima ‘creatura’: "Crediamo di aver disegnato per il 2013 un Giro d'Italia interessante, pur tenendo nella massima considerazione le esigenze degli atleti. Non mancheranno le salite, tante e impegnative, ma abbiamo cercato di disegnare una gara equilibrata, dando l’opportunità a tutti di recuperare.”



Non manca invece il Giro d’Italia nel palmares di Marianne Vos, protagonista quest’anno di una straordinaria tripletta Giro-Olimpiadi-Mondiale, e meritevole del Premio Gran Gala Ciclistico “Atena d’Argento” – GP Barnabò. Ma le sfide non sono ancora finite per la 25enne olandese, tanto spietata sulle strade quanto timida ed emozionata sul palco del Teatro Accademia: per lei si profila una nuova caccia all’oro nella stagione 2013, con l’idea pazza – ma non troppo – di estendere il proprio regno addirittura su una terza specialità. “Finisce un anno ricco di momenti indimenticabili, e il fatto di correre, fra ciclocross e strada, un intero anno con la maglia iridata, ti dà di per sé motivazioni incredibili. Ma non sono sazia, e voglio provare a cimentarmi sempre più in un mondo per me nuovo, quello della mountain bike. E di sicuro non per partecipare…”



Chi invece nella mountain bike ha già vinto qualcosa di importante è Marco Aurelio Fontana, ricordato da tanti non solo per aver centrato l’unica medaglia della spedizione olimpica per il ciclismo italiano, ma anche per la perdita del sellino nelle battute finali di gara, che ne ha certamente condizionato la rincorsa a un metallo più prezioso. Ma lui, Fontana, non ne fa un dramma: “Se mi si chiede se avrei avuto una chance per l’argento senza quell’incidente, dico di sì. Ma al tempo stesso, proprio quell’episodio ha dato una visibilità insperata al mio risultato e a tutto il movimento: a questo punto, posso dire che è andata bene così!”



Ben altro bilancio ha invece riportato il contingente azzurro alle Paralimpiadi, ben rappresentato a Conegliano dalle medaglie d’oro di Roberto Bargna e Luca Pizzi e dall’argento – nell’atletica – di Alvise De Vidi – oltre che da Alex Zanardi, che ha inviato uno speciale videomessaggio alla gente del Gran Gala. Da loro, la dimostrazione di come la determinazione e la forza d’animo possano condurre a risultati straordinari, superando anche gli ostacoli più seri e difficili. Un messaggio che da Conegliano lancia anche Marina Romoli, che con il progetto “Ride for Bike” vuole dare speranza alle vittime di gravi incidenti, con il sogno di tornare a camminare. E lo fa con un sorriso disarmante, nonostante tutto.



Come sempre, il palco del Teatro Accademia ha celebrato anche i vincitori delle classifiche speciali che da sempre caratterizzano il Gran Gala, fornendo un’attendibile diapositiva di quanto accaduto in un’intera annata su due ruote. Pur fresco di matrimonio con la sua Rachele, il vincitore del Premio Italia – GP Banca della Marca Vincenzo Nibali ha voluto partecipare con un videomessaggio alla serata di Conegliano, lanciando un pensiero sull’anno prossimo e sul dilemma Giro-Tour. Un titolo, quello della Grande Boucle, che quest’anno ha assistito a un dominio di marca inglese, ma nel quale non è mancata un’importante componente tutta ‘made in Italy’: la trevigiana Cicli Pinarello ha accompagnato il Team Sky nei suoi successi in giro per il mondo, e per questo è stata premiata con il Mondiale Costruttori – GP Art Serf. A Tatiana Guderzo è andato il Premio Italia Donne – GP 2M Decori, mentre Enrico Barbin è entrato a far parte del prestigioso albo d’oro del Premio Italia Under 23/Elite s.c. – GP La Tiesse: un’investitura importante per un ragazzo in procinto di fare il salto fra i grandi con la maglia della CSF.



Barbin sarà compagno di squadra di Sacha Modolo, che a Conegliano ha espresso la sua determinazione a superare in fretta una stagione in chiaroscuro e di ritrovarsi sui suoi livelli nel 2013. Bilancio diametralmente opposto, invece, per Matteo Rabottini, che dal 2012 – e soprattutto dalla maglia azzurra del Giro d’Italia – ha trovato la consacrazione fra le più convincenti realtà del nostro ciclismo. Spazio, infine, anche a Federico Zurlo: 18 anni, un sorriso simpatico e un quarto posto iridato fra gli juniores che lasciano presagire belle cose per un futuro importante. E il Gran Gala, si sa, per i grandi talenti ha sempre avuto un buon occhio.



Conegliano (TV), 15 Ottobre 2012

 

Foto: (Copyright Bettini Photo, utilizzo gratuito consentito)

Ufficio Stampa 28° Gran Gala Ciclistico Internazionale
Vitesse
 

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