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15/03/2012 - Comunicato Stampa - Gs Postumia 73 Dino Liviero
Il DS Cristiano Citton lancia una nuova filosofia di squadra per la stagione 2012
Circuito di Orsago, domenica 11 marzo. Una delle prime gare venete della stagione Juniores. Pochi attimi prima del via i ragazzi del Postumia73 Dino Liviero si raggruppano, si stringono in cerchio abbracciandosi e legandosi l'un l'altro, quasi come se i 12 atleti fossero una cosa sola, un'unica entità. Poche ore dopo sul traguardo trevigiano Federico Zurlo sprigiona tutta la propria potenza vincendo la volata di gruppo, concretizzando l'ottimo lavoro dei propri preziosi compagni. Uno per tutti, tutti per uno. Filosofia fatta propria dalla squadra trevigiana, convinta che l'unione faccia la forza, più del valore dei singoli. Anche nel ciclismo, sport individuale per antonomasia, in cui la squadra però è sempre più fondamentale.
Il rito dello stringersi in cerchio, tornato recentemente in voga nel calcio grazie alla Roma di Luis Enrique, è stato suggerito ai propri atleti dal DS Cristiano Citton: “E' un'idea che ho proposto io ai miei ragazzi, parlandone nell'ultima riunione. Mi fa piacere che l'abbiano messa in atto. I rugbisti lo fanno prima della partita, che per loro è una vera e propria guerra. Nel ciclismo invece è una novità”. Un momento per raccogliere le idee e concentrarsi prima dell'imminente battaglia a colpi di pedale: “E' un modo per creare un'unione, far nascere uno spirito ed un gioco di squadra. Nel ciclismo spesso è una cosa poco considerata, ma credo invece sia un messaggio molto positivo per tutti i ragazzi, che in questo modo si sentono parte di qualcosa”. Un nuovo modo di vivere il ciclismo, per unire tutti gli ingranaggi della squadra, che dovranno sudare e pedalare fianco a fianco, lavorando insieme e fidandosi uno dell'altro:“Spesso prima della gara mi capitava di vedere i ragazzi ognuno per conto proprio: uno sul pulmino, uno col cellulare, altri a sistemare la bici. In questo modo possiamo vivere il pre gara assieme, motivandoci e cercando di trovare il conforto e la spinta dei compagni, così che ognuno possa dare il meglio di se in corsa”. Rito per rimettere al centro i rapporti umani e lo spirito di un gruppo, arma in più per la banda di Citton intenzionata a rimanere unita nella buona e nella cattiva sorte: “Vorrei fosse una cosa che rimanesse nostra da qui a fine stagione. Poi se qualcuno la farà a sua volta, allora vorrà dire che saremo stati dei precursori...”
L'ex campione del mondo su pista, da quest'anno salito in ammiraglia del Postumia 73, cerca in questo modo di lanciare un nuovo messaggio a sua volta imparato dalle proprie esperienze sportive, nel tentativo di spronare i propri ragazzi a dare il meglio di sé, ad andare al di là dei propri limiti. Proprio come predicava Al Pacino nella sua formidabile interpretazione di Tony d'Amato, il mitico coach di “Ogni maledetta Domenica”, film cult di Oliver Stone. E poco importa se nel film si giocava a football e qui si pedala, i valori dello sport restano gli stessi, e come ricorda Citton la squadra si basa su di un unico indissolubile valore: “Nessuno di noi individualmente è forte come noi tutti insieme”.
Con questo rinnovato spirito di gruppo il Postumia 73 Dino Liviero si prepara ai prossimi appuntamenti della stagione appena iniziata. Domenica 18 marzo a Castel D'Azzano (Vr) in programma l'ultima rifinitura in vista del vero appuntamento clou della prima parte di stagione, quello per cui tutto il Postumia ha lavorato sodo durante l'inverno: il GP Medaglia d'oro Ristorante alla Colombera, sulle strade di casa di Altivole. Obiettivo prestigioso verso il quale tutti i ragazzi del Postumia 73 pedalano assieme. Come una vera squadra che da quest’anno ha un nuovo marchio di fabbrica: quell’evocativo stringersi in cerchio prima della battaglia.
fonte:C.S.
foto:Scanferla
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