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26-09-2011

LA FULL DYNAMIX DOMINA LA 24 ORE DI ROMA CON I SUOI OTTO GLADIATORI

Bis consecutivo per lo squadrone targato Johnny Cattaneo, Mike Felderer, Ramon Bianchi, Stefano Capponi, Daniele Braidot, Stefano DEl Grande, Angelo Mirtelli e lo sfortunato Marco De Polo caduto in avvio della maratona di cross country con 1650 bikers alla partenza

ROMA, 26 settembre 2011 – All’ombra dell’Acquedotto Claudio, la sesta edizione della 24 Ore di Roma si è conclusa con pieno successo sotto tutti gli aspetti con l’organizzazione davvero ineccepibile di Mariano Di Mauro e Claudio Vettorel dell’VIII Legione Romana. Dal punto di vista numerico la cifra raggiunta è stata quella di 1650 bikers dall’Italia, dall’Europa e dal Mondo animando la gara e totalizzando il più possibile il maggior numero di giri tra nuvole di polvere sollevate dalle proprie biciclette e una splendida giornata di sole.

La regina assoluta della maratona capitolina “day&night” è stata la Full Dynamix-Pro Bike-Acqua&Sapone che ha ripetuto il successo dell’edizione 2010 per merito di Johnny Cattaneo, Mike Felderer, Ramon Bianchi, Stefano Capponi, Daniele Braidot, Stefano Del Grande e Angelo Mirtelli i quali hanno fermato il cronometro col tempo di 24 ore, 7 minuti e 46 secondi con 102 giri all’attivo. Stessa cifra raggiunta della seconda classificata Mtb Santa Marinella-Tonica Sport 1 composta da Alban Nuha, Maurizio Carrer, Carmine Del Riccio, Nicola Terrin, Lucio Casagrande, Efrem Bonelli, Paolo Alvera e Gianfranco Mariuzzo che sono arrivati a 6’30” di ritardo. Il terzo gradino del podio è andato alla Slime AE12 Italia Pro Team con un gap di 8’30” e 101 giri percorsi ad opera di Daniele Concordia, Giovanni Gatti, Donato D’Aurora, Giorgio Mottironi, Matteo Colaiacomo, Michele Piras, Giancarlo e Giampiero Paperini.

La Full Dynamix ha corso la 24 ore sin dalle battute iniziali in inferiorità numerica a seguito della caduta di Marco De Polo dopo neanche 50 minuti di gara. Quest’ultimo si è ritirato in vista della zona cambio con problemi alle vertebre e alla mandibola proseguendo addirittura la corsa, molto dolorante, nonostante il regolamento vietasse la presenza contemporanea di due corridori lungi il percorso. In merito a questo accadimento e su insistente reclamo degli altri team in gara, il comitato organizzatore dell’VIII Legione Romana ha applicato alla lettera il regolamento infliggendo un giro di penalità alla Full Dynamix ma gli stessi organizzatori si sono mostrati solidali a fianco di De Polo e di tutta la squadra.

La notizia meno lieta si è tramutata giro dopo giro in quella felice perché i sette atleti rimasti in corsa non si sono persi d’animo sfoderando una maiuscola prestazione su e giù per il Parco degli Acquedotti confermando quanto fatto ottimamente lo scorso anno.

In campo femminile con la formazione da otto hanno fatto registrare 35 giri e un tempo assoluto di 24.14’41” la B&B Castelli Romani Women di Maura Zingaretti, Tiziana Capovilla, Catherine Gentile, Lilia Luciani, Tiziana Consorte, Alessandra Cascia, Alessandra Filippini e Tiziana Consorte.

Nella gara riservata ai “solitari” Under, la firma al successo finale è stata posta dal talentuoso australiano Morgan Pilley portacolori del Biciclo Team New Limits col tempo di 24.11’46” (74 giri) davanti a Patric Gruener della Extrem Rad Sportler (70 giri) e Jochen Waldherr della Red Hot Chili Biker (70).

Nella stessa categoria si sono registrate le affermazioni di Astrid De Rosa (F1 Miss; 55 giri, tempo 24.01’24”) della Kulamula Lapierre Woman; Giuliana Massarotto della Pedali di Marca Team (F1 Lady; 63 giri, 24.21’11”); Markus Hager (M1 Senior; 75 giri, 24.09’41”) della Sig Labor Koblenz.

Per quanto concerne le squadre da quattro componenti vincitrici del “campionato tricolore” sono stati il Team Geopietra Zaina Biciclette per gli uomini (96 giri in 24.11’23” per Claudio Segata, Luigi Onofri, Claudio Pellegrini e Fabio Icuchi) e la Francesco Moser Cycling Team per le donne (80 giri in 24.11’23” per Gabriela Mollari, Chiara Campanelli, Tamara Merolle e Daniela Pelella) mentre con lo stesso numero di atleti (4) esenti dal “campionato tricolore”, hanno totalizzato 91 giri col tempo di 24.13’40” la B4BC Austria di Markus Halt, Raphael Loidolt, Rene Reidinger, Vinzenz Ladurner.

La single speed della durata di 6 ore ha visto il trionfo di Marco Durastanti (Speedy Sport Racing) col tempo di 6.08’10” e 19 giri all’attivo lasciandosi dietro Massimiliano Chiavacci (GC Anguillara) a 2 minuti e Alessandro Donati (Rlt) con un giro di ritardo.

Nel segno di Max&Max (Massimiliano Fraiegari e Massimiliano Mastracco) la gara degli “inseparabili” che hanno totalizzato entrambi 108 giri (tempo 24.07’50”) davanti a Sole e Luna Team Fans Bike (Giovanni D’Auria e Claudia Cantoni) a quota 94 giri e Emporio Del Ciclo (Paolo e Guido Riccardelli) che si è fermata a 92 giri.

La categoria più goliardica e divertente dei “fannulloni” composta da otto corridori per squadra ha fatto registrare il successo della formazione giovanile della Mtb Grotte di Castro (Matteo Maurizi, Ivan Colonnelli, Serena Monti, Gleb Baranov, Luca Sabatini, Diego Guglielmetti, Eros e Daniele Capati) col tempo di 24.07’50” e 86 giri davanti alla Bed&Bike Escursioni e Relax (85 giri per Franco Di Russo, Tiziano Cicuzza, Antonio Folcarelli, Daniele Panzarini, Marco Rastelli, Francesco Potenza, Pietro Francucci, Tiziano Tardito) e alla Team 2L Bike (82 giri per Gabriele Bernardini, Andrea Pasquini, Simone Tofone, Cesare Gigliozzi, Alfredo Vitali, Daniele Fabrizi e Luca Pattumelli).

Presenti nel corso della gara e della cerimonia di premiazione per la FCI Lazio il presidente Angelo Caliciotti, il responsabile della struttura tecnica Gildo Pagliaroli, il consigliere Pierluigi Filosomi e il componente della struttura tecnica nazionale del fuoristrada Pierangelo Brinchi; per il X Municipio il presidente Sandro Medici, il vice presidente Massimo Perifano, il presidente della Commissione Sicurezza per il Comune di Roma Fabrizio Santori, il direttore dell’amministrazione “Gaetani” Alberto Fiaschi, il presidente dell’Ama Piergiorgio Benvenuti e il direttore nazionale del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta Mauro Casinghini.

“La formula vincente della 24 Ore di Roma è il divertimento e lo stare insieme – affermano entusiasti gli organizzatori Mariano di Mauro e Claudio Vettorel – perché ha uno spirito diverso da una normale gara agonistica. Ringraziamo di cuore tutti i partecipanti per aver lasciato il Parco degli Acquedotti così come l’hanno trovato e soprattutto il servizio cronometraggio Sdam di Stefano Tari che ha brevettato un nuovo sistema di scanner inventato appositamente per avere i risultati in tempo reale”. 

 Luca Alò

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